
Cardo Mariano
Nome botanico: Silybum marianum (L.) Gaertn. Famiglia: Asteraceae Nomi dialettali: cardune, carduni, sculimbru E’ una pianta erbacea
Un antico borgo la cui esistenza è riportata in documenti risalenti all’anno 1000 e che venne distrutto dal terremoto del 1783, conosciuto oggi come Briatico, si possono trovare specie botaniche tipiche della macchia mediterranea e non solo.

Nome botanico: Silybum marianum (L.) Gaertn. Famiglia: Asteraceae Nomi dialettali: cardune, carduni, sculimbru E’ una pianta erbacea

Nome botanico: Pistacia lentiscus L. Famiglia: Anacardiaceae Nomi dialettali: agromato, acroscinu, lindische, stincaru. Il Lentisco è

Nome Botanico: Malva sylvestris L. – Malva parviflora L. Famiglia: Malvaceae Nomi dialettali: marva, marvune, malojia,
Azienda Agricola Crudo Michele, Via Vesperata snc , Cessaniti. P. IVA: 03440310799
Il Lentisco è una pianta tipica e spontanea del bacino del Mediterraneo, particolarmente presente in Calabria. E’ una specie estremamente resistente alle alte temperature. Spesso è impiegato nei giardini mediterranei a prevalenza rocciosa vista la sua grande resistenza anche alle potature drastiche. Il legno di colore rossiccio è spesso utilizzato per lavori di intarsio e per piccole torniture. Le sue foglie sono ricche in tannini e si usano per conciare le pelli. Se si incide il tronco viene fuori una resina che indurisce all’aria detta “mastice”, quest’ultima ha un odore caratteristico ed un sapore gradevole e veniva usata per come antinfiammatorio e antisettico, questa resina è conosciuta anche come “mastice di Chio”.
Il Solanum incanum è una pianta da fiore appartenente alla famiglia delle solanacee. Originaria dell’Africa subsahariana e del Medio Oriente, la si può rinvenire anche nell’India orientale. Conosciuta nel mondo come: mela spinosa, mela amara, e pomodoro amaro, viene spesso confusa con il Solanum insanum che ne condivide l’habitat in Africa. Antico progenitore della odierna melanzana (Solanum melongena) veniva ibridato in antichità già in india con il Solanum campylacanthum. Viene citata anche nella Bibbia come: “siepe di spine” (in ebraico: מְשֻׂכַת חָדֶק).
Pianta erbacea perenne caratteristica dell’area mediterranea. Dotata di un bulbo molto grosso (dai 10 ai 20 cm di diametro) che può arrivare a pesare diversi chili. Verso fine dell’estate il bulbo emette uno scapo liscio ed eretto che può arrivare anche a due metri di colore viola che termina in un grappolo di fiori piccoli e bianchi. Questi ultimi non si aprono tutti insieme ma a fasce dal basso verso l’alto. Le foglie, di colore verde, sono molli e carnose, disposte a rosetta, escono dopo la fioritura e durano fino all’estate successiva. E’ una pianta che colonizza solitamente le spiagge e le rocce limitrofe all’area sabbiosa, tuttavia la si può rinvenire in zone lontane dal mare dove veniva coltivata a scopo ornamentale. Pianta nota per le sue doti medicinali, il bulbo veniva raccolto a fine estate, fatto a fette ed essicato veniva usato per la sua potente azione diuretica. Le fette del bulbo fresco, estremamente velenoso, venivano usate come rodenticida.