Il sentiero Frassati

Tra boschi monumentali e ruscelli

Un lungo e scorrevole sentiero

Che porta dal bosco di Santa Maria al lago Sambuco. Un piccolo specchio d’acqua di origine artificiale. Sono molte le specie botaniche osservabili, alcune uniche del territorio delle Serre Calabresi.

Altre Piante di Questo Percorso

Asparago selvatico

Nome botanico: Asparagus acutifolius L. Famiglia: Asparagacecae Nomi dialettali: sparaci, sparaciari, sspurrengu (arbëreshë) L’asparago è una pianta

Leggi Tutto »

Ortica

Nome Botanico:  Urtica dioica L.  Famiglia: Urticaceae Nomi dialettali: llordica, ardica, scrina, sdrica, hijthit (arbëreshë) Il nome

Leggi Tutto »

Viola mammola

Nome botanico: Viola odorata L. Famiglia: Violaceae Nomi dialettali: –  Pianta erbacea perenne distribuita in maniera ubiquitaria

Leggi Tutto »

Elleborina di Greuter

Piccola pianta erbacea perenne della famiglia delle orchidee. L’origine del suo nome rimane tutt’oggi oscura ma alcuni ritengono derivi dal greco con il significato di “crescere sopra”. Pianta con radice rizomatosa, che può raggiungere i 60 cm di altezza. La parte aerea del fusto risulta essere liscia e di colore verde. Le foglie sono intere e fittamente dentate ai bordi, con disposizione simile a quella di una spirale. Le forme variano in base alla loro posizione: quelle in basso hanno forma orbicolare, le intermedie sono lanceolate e caratterizzate da una fitta nervatura parallela, le apicali invece sono bratteiformi e ripiegate verso il basso. I fiori sono piccoli e raccolti in una infiorescenza a recemo. Nella variante endemica Sancti Bruni il loro colore e bianco con una macchia scura violacea alla base del labello.

Abete bianco

Denominato il “principe dei boschi” l’Abete bianco è un albero maestoso e longevo. La sua altezza media è di 30 metri in bosco ma può raggiungere anche i 50 metri. Sempreverde e monoico, vive ad altitudini comprese tra i 500 e i 2000 metri. Il fusto è dritto è può raggiungere diametri notevoli, chioma con forma piramidale negli esemplari giovani tende ad appiattirsi con la maturazione (60-80 anni) a formare il cosiddetto nido di cicogna. Colore della chioma è verde intenso con sfumature bluastre. Corteccia liscia e di colore grigiastro in gioventù con abbondanti sacche resinose, tende a scurire ed a screpolarsi con l’età. Le foglie sono persistenti, aghiformi e distribuite sul rametto come un doppio pettine (motivo di una vecchia e desueta classificazione di subsp. pectinata). La pagina superiore coriacea e di colore verde brillante/scuro, mentre la pagina inferiore risulta biancastra. La fioritura avviene nella stagione primaverile e si può protrarre fino agli inizi dell’estate, il risultato sono delle pigne che vengono dai fiori femminili e dentro contengono i semi di forma triangolare e di colore giallo-brunastro. Da questi si ricava l’olio di Abete usato in cosmesi. L’apparato radicale è fittonante in giovane età con una grande radice centrale che penetra a fondo nel terreno. Le radici laterali che si formano in un secondo momento sono dapprima superficiali per poi, ove possibile, addentrarsi in profondità. Il bosco Archiforo nei pressi di Serra San Bruno è famoso per avere al suo interno esemplari monumentali della sottospecie appennina. Il legno di abete bianco è usato nell’industria della carta, dalle cime giovani si estrae un pregiato olio essenziale.

Achillea millefoglie

Pianta erbacea perenne ed aromatica con sistema radicale di tipo rizomatoso e strisciante. Il fusto è dritto e peloso. Alla sommità del fusto si sviluppano dei corimbi che portano capolini di fiori piccoli bianchi o rosati e profumati. L’aspetto generale della pianta è cespitoso, soprattutto per le sue foglie fortemente frastagliate. Il nome deriva dalla leggenda che Achille usò questa pianta come cicatrizzante durante la guerra di Troia e sotto consiglio del suo maestro Chirone. Le api possono produrre un miele monospecie da questa pianta, ma risulta essere molto raro e pregiato vista la scarsa distribuzione della stessa. Ha anche uso farmacologico, i suoi fiori essiccati hanno proprietà antispasmodiche e antinfiammatorie e si può preparare un oleolito.